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Biografia di Giacomo Debenedetti

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Giacomo Debenedetti, nato a Biella nel 1901, laureatosi in Giurisprudenza e in Lettere, si impegnò, in riviste quali «Il Baretti», «Solaria», «Il Meridiano di Roma», «Paragone», come critico militante attento alla letteratura contemporanea. La sua prima produzione critica fu edita nel volume Saggi critici. Serie prima, Solaria, Firenze 1929, ed. ampliata, Mondadori, Milano 1952 (fra gli altri, saggi su Proust e su La poesia di Saba, questi ultimi fondamentali nella storia della critica su questa poeta); seguirono poi Saggi critici. Nuova serie, OET, Roma 1945, ed. ampliata, Mondadori, Milano 1955; Saggi critici. Terza serie, II Saggiatore, Milano 1959; Intermezzo, Mondadori, Milano 1963. Nei suoi saggi Debenedetti con una scrittura "creativa" mira a comporre attraverso l'indagine del testo una sorta di «ritratto-racconto critico, istituendo un rapporto fra biografia e poesia, con suggestivi agganci alla vicenda personale dell'autore, utilizzando strumenti diversi, dalla stilistica all'approccio psicologico-psicanalitico» (M.T. Giampaoli). Negli ultimi anni della sua vita Debenedetti insegnò presso le Università di Messina e di Roma: le sue lezioni, affidate a "quaderni" da lui scrupolosamente ordinati, sono state pubblicate nei volumi postumi li romanzo del Novecento, Garzanti, Milano 1971; Poesia italiana del Novecento, ibidem 1974; Verga e il naturalismo, ibidem 1976; Pascoli: la "rivoluzione inconsapevole", ibidem 1979, ecc.
Oltre che critico insigne Debenedetti fu anche episodicamente - ma con esiti alti -scrittore: Otto ebrei, Atlantica, Roma 1944 e 16 ottobre 1943, OET, Roma 1945 (poi Editori Riuniti, Roma 1985). Mori a Roma nel 1967.